ex "Stazione Genova Trasta"
servizio a cura di Alfredo G. ©
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Linea secondaria merci Genova Bolzaneto - Genova Trasta - Genova Campi, a singolo binario non elettrificato: attivata nel 1914, collegata fino al 1927 a Genova Sampierdarena. Attualmente serve le Officine manutenzione Veicoli FS di Trasta e alcuni raccordi industriali, tra cui quello di Ansaldo; fino agli anni '80 anche il sito siderurgico Italsider di Campi. Stazione esistente con FV: Genova Trasta, con FV e piccolo fascio merci. Scali merci esistenti: Genova Fegino, attualmente in disuso; Genova Campi. Manufatti principali esistenti: ponte in muratura sul torrente Polcevera presso Trasta; sottopassi delle linee Granarolo-Succursale, Succursale dei Giovi e Campasso-Succursale.
Raccolta fotografica (marzo 2007) by Alfredo G. ©
Note da Wikipedia (novembre 2022)
La stazione di
Genova Trasta era una stazione ferroviaria situata
sulla linea
Bolzaneto-Sampierdarena, nella frazione omonima del quartiere di Rivarolo. In servizio dal 1914 al 2007, venne dismessa
a causa della soppressione delle officine attigue e, conseguentemente, della
linea. La stazione venne formalmente attivata il 1º marzo 1914 con
la denominazione di "Borzoli Trasta" in concomitanza con
l'attivazione della linea, sotto la gestione dell'azienda autonoma delle
Ferrovie dello Stato. Nel 1918, solo 4 anni dopo l'inaugurazione, l'impianto e
quello di Borzoli Fegino cambiano nome in semplicemente Trasta e
Fegino. Nel 1926 a tutte le stazioni presenti sulla linea viene
aggiunto il prefisso "Genova", insieme a diverse altre nel nodo
di Genova, mutando così il nome della stazione in "Genova Trasta". Nel 1940 venne inaugurata la Squadra Rialzo attigua
– con denominazione Officina Rialzo di Genova Borzoli Trasta –
per la manutenzione dei veicoli, in costruzione dalla fine degli anni
'30, in affiancamento alla preesistente di Campi e in sostituzione di
quella di Genova Piazza Principe. Al 30 giugno 1944 risultavano in corso dei lavori di
ampliamento del capannone per riparazione carri e di costruzione di uno nuovo
per la riparazione di carrozze viaggiatori alle officine. Annessi a questi
la stazione e quella di Bolzaneto erano anch'esse interessate da lavori di
sistemazione. All'inizio degli anni 2000 il servizio merci era per
lo più scomparso mentre sussisteva un sostenuto traffico di vetture e carri
inerente alla Squadra Rialzo, poi divenuta Officina Manutenzione Vetture, con
il piazzale della stazione spesso ingombro. La stazione e la linea stessa vennero definitivamente soppresse
il 18 giugno 2007 in seguito al calo dell'attività produttiva nella
zona del Polcevera e, per ultimo, la chiusura delle attività presso le
officine. Al 2020 l'area di 92,200 metri quadri dell'ex Squadra
Rialzo risulta di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana ma in stato
di abbandono e in vendita dal 2015. In quello stesso anno il
piazzale venne smantellato per far posto a vari capannoni e strade mentre parte
dell'area della Squadra Rialzo venne riutilizzata per la costruzione di
fabbricati inerenti al campo base del terzo valico. La stazione disponeva di un fabbricato "Ufficio
Movimento", che fungeva anche da abitazione per il capostazione, che si
sviluppava su due piani e una cantina, uno scalo merci composto da
un magazzino e un piano caricatore servito da apposito
tronchino. Disponeva di 5 binari di circolazione più il tronchino servente
lo scalo, era presente un passaggio a livello lato Sampierdarena,
smantellato in seguito. A metà anni '20 risultava possedere un apparato centrale con due
leve per la manovra dei due segnali di protezione lato Bolzaneto e
Sampierdarena Scalo, 6 deviatoi semplici e 2 tripli tutti ad azionamento
manuale, una stadera a rotaia continua tra le 20 e le 30 tonnellate, un
magazzino merci dell'area di 250 m² con una lunghezza di accosto di 25 m, un
piano di carico scoperto da 300 m² con una lunghezza d'accosto di 30 m e un
piazzale di carico e scarico di lunghezza pari a 230 m; la lunghezza
complessiva dei binari era di 707 m. La
stazione operò per tutta la durata dell'esercizio traffico merci. Era
interessata nei primi anni di esercizio da una coppia di treni ordinari al
giorno mentre prima della dismissione solo da tradotte di materiale
riparando inerente alla vicina Squadra Rialzo. il materiale, viaggiatori e
merci di vario tipo, veniva stazionato sul piazzale prima di venir inviato a
revisione.